Si sente spesso parlare di allenamenti funzionali, sempre più persone si approcciano alla palestra tramite corsi di questo genere. C’è chi lo apprezza particolarmente e chi invece preferisce altro: tutto sta negli obiettivi che si cercano di raggiungere.
Conosciuto anche come functional training, questo tipo di allenamento ha un sistema basato sul principio di funzionalità, da cui prende il nome.
Per definirsi funzionali, esercizi o workout, devono perseguire lo scopo di rendere più efficaci ed efficienti determinati movimenti oppure devono risolvere particolari complicazioni fisiche o magari solo migliorare determinate situazioni legate alla mobilità del corpo.
Cosa comporta l’allenamento funzionale?
L’efficienza e la necessità di tali allenamenti è molto specifica, anche se in non poche situazioni ci si può trovare effettivamente ad aver bisogno di essi.
È infatti caratteristico degli esercizi funzionali quello di porre l’attenzione su core e stabilità, ma ciò non vuol dire che esso sia adatto alla maggior parte degli atleti o in egual misura.
Infatti, per approcciarsi al mondo dell’allenamento funzionale è importante tenere in considerazione la soggettività dell’individuo.
Per questo, non è corretto utilizzare l’allenamento collettivo di funzionalità globale.
Per prima cosa perché, come abbiamo detto, assemblare un gruppo di soggetti diversi, con diverse caratteristiche e necessità, è controproducente in quanto richiederebbe di adattare una routine comune a tutti, cosa sbagliata e sconveniente per alcuni soggetti, come i professionisti.
In secondo luogo, rendere globale la funzionalità vuol dire standardizzare le capacità di fitness a livello sia muscolare che articolare: anche questo è sbagliato ma anche rischioso.
Infatti, è importante ricordare che il margine di miglioramento va considerato per chiunque, indipendentemente dal livello di partenza e dagli obiettivi mirati; ma non si possono ignorare i limiti di ogni soggetto, sui quali è difficile lavorare sia che si tratti di un soggetto sedentario ma anche se si ha a che fare con uno sportivo.
Importanza del concetto di funzionale in questo tipo di ginnastica
La fama di questo tipo di allenamento non è infondata: questa particolare categoria di esercizi porta con sé vantaggi, ma bisogna sapere come ottenerli.
Per apprezzarne la natura e l’efficienza è essenziale assumere un atteggiamento funzionale prima di approcciarsi a tali corsi o lezioni.
Per poter comprendere quanto si sta dicendo seguiamo un caso esempio: quello della trazione alla sbarra, detti anche pull-ups a presa prona.
Questo genere di esercizio è effettivamente funzionale per, davvero pochi, tipi di atleti, probabilmente solo per gli arrampicatori.
Un allenatore potrebbe impostare questo allenamento con una struttura progressiva: partendo quindi dalle trazioni in caduta, proseguendo con l’aiuto di un elastico, e via dicendo …
Invece, per la natura e lo scopo di questi allenamenti, sarebbe appropriato andare a comprendere la motivazione della scarsa funzionalità del gesto alla base della trazione, dell’adduzione ed estensione dell’omero e della flessione dell’avambraccio.
Infatti, nonostante l’allenamento proposto in progressione per poter aumentare le potenzialità, se non ci si rende conto della ragione per cui questo movimento non riesce appieno all’atleta, allora non sarà nemmeno funzionale lo sforzo e l’impegno messi in atto nello svolgere gli esercizi.
Aspetti positivi dell’allenamento funzionale
Una volta elencate le particolarità di questo tipo di fitness e chiarito il fatto che un allenamento funzionale non per forza è effettivamente funzionale per tutti, andiamo ora a dichiarare quali sono i fattori di vantaggio, gli aspetti positivi, di questo approccio.
Infatti, un’atleta che pratica in modo regolare delle attività funzionali o pseudo-funzionali, riscontrerà sicuramente svariati benefici.
Un primo vantaggio è quello di aumentare la duttilità atletica del soggetto in generale, lo renderà più “sportivo”, in quanto si andrà a lavorare sul miglioramento della funzione di mente e corpo di interagire con l’ambiente.
Si lavorerà molto miratamente allo sviluppo di capacità coordinative; parallelamente si miglioreranno la stabilità e la forza del core, sia a livello muscolare che di respirazione.
Un beneficio conseguente di questa tipologia di esercizi è quello di incrementare la flessibilità muscolare ma anche la mobilità delle articolazioni.
Ad aggiungersi troveremo sicuramente tanti altri benefici, anche discostandoci da quelli più meramente di funzionalità fisica, volgendo più lo sguardo verso l’interesse estetico, come il fatto di portare miglioramenti nei parametri metabolici, dimagrimento, …
Allenamento funzionale: diversi tipi di workout
Esistono numerose tipologie di esercizi che rientrano in questa categoria, questo perché ognuna di essi si occupa di una parte specifica del corpo, particolari zone muscolari.
Ognuno di essi, per sollecitare parti specifiche del corpo, porta a far assumere specifiche posizioni, nelle quali bisogna poi mantenere salda la struttura, per portare in funzione i muscoli.
In ogni caso, indistintamente dalla tipologia di esercizio svolto, oltre alla specifica zona di attenzione a cui è mirato l’esercizio stesso, si hanno dei miglioramenti comuni quali il controllo muscolare, il miglioramento dell’equilibrio, la coordinazione inter e intra muscolare, …
Ci sono infine tipologie di esercizi che mirano proprio all’aumento della forza, al rinforzamento di muscoli secondari e ad una stabilità completa del corpo.