Quando hai deciso di aprire un box?

La mia carriera sportiva inizia a 10 anni in piscina. ho praticato nuoto agonistico a livello italiano ­fino ai 21 anni. Dopo una parentesi nel motocross, durata 3 anni, mi sono avvicinato al Cross­Fit® utilizzandolo come allenamento propedeutico al motocross. Questo binomio è durato circa un anno, poi ho deciso di concentrarmi unicamente sul CrossFi­t® e iniziare a competere. Tutto ciò nel 2014. Molto presto è diventato un lavoro, oltre che una passione, cosa abbastanza logica dal momento che stavo studiando Scienze Motorie presso UNIMI. Prima di aprire Hold Out CrossFit® ho lavorato come coach in 7 box differenti tra Torino, Novara e Milano. La data ufficiale in cui ho deciso di iniziare a muovermi per aprire qualcosa di mio è stata il 17 Ottobre 2019.

Perché hai deciso di aprire un box?

Dopo l’ultima esperienza (conclusa non nel migliore dei modi) ho deciso di aprire un mio box. La motivazione principale è quella di dar libero sfogo alle mie idee. In molti casi i proprietari di box hanno come unico scopo il puro guadagno. Io ritengo che il guadagno economico sia lo specchio, il metro di paragone, di come un’attività funzioni. Lo scopo principale di un imprenditore dovrebbe essere risolvere un problema/bisogno del cliente. Il guadagno è lo specchio di quanto bene uno lavori. Dopo i miei anni di esperienza ho maturato la “teoria” che i box CrossFit® (specialmente in zona Novara) si stessero concentrando troppo sul numero di iscritti, giocando su prezzi bassi, a discapito della qualità del servizio. Stanno diventando sempre più simili a un corso da palestra che a uno sport, e ritengo che ci sia una nicchia di persone a cui questo non piaccia.

Come hai scelto l’azienda che ti avrebbe aiutato in questa missione?

Essendo un grande fan di Apple (azienda di Cupertino), sono anche fan di un certo tipo di design. Xenios tra tutti i marchi che ho provato è forse l’unica che cura anche questo aspetto. Sono entrato in contatto con il brand nei box in cui ho lavorato e oggettivamente parlando le soluzioni che utilizzano sono quelle che ho più apprezzato. Ultima cosa, ma non per importanza, sono rimasto meravigliato durante una mia visita a San Marino dalle dimensioni del magazzino e dalla disponibilità. Un’azienda che investe così tanto per stoccare il materiale in modo da averlo sempre disponibile trasmette sicurezza e attenzione al cliente. Avendo un’attività può capitare l’imprevisto e non potrei permettermi di aspettare un mese prima che arrivi un ricambio o un attrezzo. Anche in questo sono simili ad Apple.

Quali sono stati gli ostacoli più fastidiosi che hai incontrato nel realizzare il tuo sogno?

Essendo la mia famiglia gli unici ­finanziatori del progetto (no fi­nanziamenti e prestiti) un grosso ostacolo è stato senza dubbio dal punto di vista economico. Da un lato c’era la voglia di creare una sorta di “paese dei balocchi” del CrossFit®, dall’altro c’era da fare i conti con le ­finanze. Molti lavori edili e l’allestimento della zona training abbiamo dovuto per forza di cose farli in prima persona. Altre difficoltà le abbiamo avute con praticamente tutti i professionisti a cui ci siamo rivolti. Abbiamo avuto brutte sorprese da tutti, risolte a loro avviso con frasi del tipo “eh ma era ovvio” oppure il classico scaricabarile “non è dipeso dal nostro lavoro”. La burocrazia certamente non ha aiutato e in Novara ci sono pochissimi immobili adatti a uno scopo come il mio. A testimoniarlo rimane il fatto che in una città di 100 000 abitanti, Hold Out CrossFit® sia l’unico box ufficiale.

In che modo Xenios USA ti ha supportato nel superare gli ostacoli?

Xenios USA durante il mio percorso sono stati forse gli unici che hanno fatto tutto ciò che hanno detto. Niente promesse non mantenute, poche chiacchiere e solo fatti.

Cosa hai pensato il primo giorno che hai aperto la tua palestra?

Il primo giorno di attività è stato un turbinio di emozioni. non ho ricordi ben nitidi, è stato un po’ come quando in una competizione si entra nella cosiddetta “trance agonistica”. Ho un ricordo molto chiaro invece di quando abbiamo ufficialmente terminato l’allestimento del box. Ero euforico, super-felice di essere riuscito a realizzare un’area di allenamento esattamente come volessi.