Tapis roulant: la tua corsetta quotidiana a portata di mano

Quante volte, figurandoci persone in palestra oppure proprio noi stessi a fare esercizio fisico, ci siamo immaginati su un tapis roulant, con le cuffiette alle orecchie, spronati dalle nostre canzoni preferite? O comunque quante volte ci sarà capitato di vederlo, chi guardandolo solo da lontano, chi invece lasciandosi incuriosire da questo nastro in continuo movimento?

Tanti anni di servizio: qual è la storia del tapis roulant?

La vita di questo macchinario è iniziata tanti anni fa, ancora prima dello sviluppo di macchine da allenamento: infatti, l’idea che lo ha portato alla luce era quella di attivare un mulino tramite il movimento di animali o esseri umani.

Solo nell’età moderna ha assunto il ruolo che ha per noi oggi, ovvero quello di permetterci di compiere esercizio fisico, in particolare corsa o camminata, restando però in un unico luogo.

Il nome, tapis roulant, è francese ed è il più usato, ma in alcuni Stati può prendere nominazioni diverse, come “treadmill” nei paesi anglosassoni o “tappeto scorrevole” in Italia.

Il brevetto di “macchina per esercizio fisico” risale al 17 giugno 1913 per conto di un cittadino statunitense, Claude Lauraine Lagen, che gli diede inizialmente il nome di “training machine”; il primo macchinario ad uso domestico è stato, invece, sviluppato da un ingegnere meccanico, William Staub.

È un attrezzo ginnico molto diffuso soprattutto nell’ambito dell’allenamento indoor. Suo carattere di riconoscimento è proprio quello di essere composto da un nastro trasportatore che, una volta attivato, continua a scorrere.

Oltre a questo nastro scorrevole che, di base, è parallelo al suolo, di fronte all’atleta si eregge una spalliera alla quale potersi appoggiare e su cui è consono trovare un “pannello di controllo” facilmente consultabile durante l’allenamento.

Su questo pannello troviamo solitamente un piccolo schermo che ci rimanda dati utili quali il tempo, i chilometri percorsi e le caratteristiche del nostro nastro su cui stiamo correndo. Intorno al piccolo monitor invece pulsanti utili per regolare l’andamento del tapis roulant.

Una scelta importante: qual è la differenza tra il tapis roulant elettrico e quello magnetico?

Tra le tante scelte che dovremo sostenere prima di comprare un tapis roulant, tra le tante funzioni che vengono offerte da un modello di tappeto piuttosto che un altro, una tra le caratteristiche che prima di tutto dovremo andare ad analizzare è quella che riguarda lo scorrimento del nastro.

I tapis roulant magnetici sono quelli che non dispongono di motore per l’azionamento del nastro, perciò esso dovrà essere mosso dalla forza delle gambe. Tra i pulsanti di regolazione che troviamo su questo modello ce ne saranno alcuni per incrementare o diminuire la resistenza che il nastro oppone alla forza dell’atleta. Questo tipo di tapis roulant ha sicuramente il vantaggio di essere più economico.

Il tapis roulant elettrico invece, dotato di motore, è utile per un allenamento più completo. Come suggerisce il nome, necessita di energia elettrica per funzionare e il suo pannello di controllo è quindi più tecnologico e interattivo.

Tante diverse funzioni: a cosa serve il tapis roulant?

Di questo attrezzo esistono davvero tante varianti e modelli, diversificati in base al budget che si ha a disposizione e all’uso che ne viene fatto. Un tapis roulant da home fitness probabilmente sarà meno completo o meno robusto di quello che si troverà in palestra e, solitamente, quelli ad uso domestico sono richiudibili per salvare spazio.

Ciò che più differenzia i modelli tra loro, quindi, sono le tecnologie, i metodi di funzionamento, il design, i materiali e la gamma, ma la funzione di base resta la stessa: quella di poter camminare a velocità diverse, fino a correre, in uno spazio limitato e al chiuso. Le diverse soluzioni tecnologiche offerte da questi attrezzi sono utili a personalizzare i propri allenamenti rendendoli più sicuri, divertenti ed efficaci.

Lo scopo del tapis roulant è quello di riprodurre le due attività più diffuse di allenamento cardiovascolare; attraverso l’attività di cardio che ne deriva l’obiettivo che si persegue maggiormente è quello di dimagrimento, in quanto permette di bruciare molte calorie (in media vengono smaltite dalle 60 alle 70 kcal per ogni chilometro percorso sul nastro).

Altri scopi per cui viene utilizzato sono anche quello di tonificare la parte di corpo che viene più coinvolta, ovvero gambe, glutei e polpacci, e quello di allenare il cuore e le articolazioni, che comportano un allenamento anche a livello di resistenza.

In base a ciò che si desidera ottenere si può, appunto, lavorare impostando il tapis roulant a velocità o resistenze differenti ma, in alcuni casi, anche a pendenze diverse, simulando quindi dei percorsi in salita. Anche i tapis roulant magnetici sono dotati di differenti inclinazioni anche se, in questi casi, andrà modificata manualmente.

Tapis roulant curvo: a cosa serve un treadmill curvo?

Tra le diverse varianti che, di questo attrezzo, esistono tra le più particolari troviamo sicuramente quello curvo, uno dei modelli di più recente nascita ma già molto diffuso in tutto il mondo. Ciò che lo caratterizza è sicuramente la sua forma, la quale offre un’esperienza completamente diversa dal normale, ma anche il fatto che non richiede elettricità per funzionare.

Questo tipo di tapis roulant, o treadmill per dirla all’inglese, è autoalimentato e consente di correre in modo naturale, come avverrebbe se ci trovassimo a correre all’esterno, senza uso di attrezzi.

La particolarità di questo tipo di nastro sta proprio nella sua forma in quanto, il movimento che si esegue su questa superficie ci permette di utilizzare più gruppi muscolari rispetto a quelli coinvolti con un tappeto più classico.

Infatti, correndo su questo tapis roulant si è spinti ad usare non tanto il tallone ma piuttosto la parte anteriore del piede permettendo, di conseguenza, di utilizzare tutta una serie di porzioni muscolari stimolate contemporaneamente.