Esercizi per bicipiti con manubri

Per allenare i nostri muscoli e ottenere i risultati sperati serve sicuramente tanta determinazione, ma anche tanto esercizio.

L’allenamento è, nella vita degli atleti, una costante e fa parte di una routine da cui non si sfugge. Il segreto sta proprio nella volontà di queste persone di raggiungere i propri obiettivi, ma un’ampia gamma di esercizi tra cui poter scegliere, per non annoiarsi mai, è un buon aiuto.

Come per praticamente tutti i muscoli allenabili del nostro corpo, anche i bicipiti vantano di svariati esercizi tra cui poter attingere per combattere la noia e rendere efficaci i nostri sforzi.

Bisognerebbe innanzitutto sapere che di modalità di esercizi ce ne sono davvero tanti e molto spesso la differenza si basa più che altro sul livello di preparazione dell’atleta che altro. Infatti, la prima differenza da fare è quella tra gli esercizi con i pesi e senza; ma in questo articolo parleremo solamente di quelli con manubri.

Allenare i bicipiti grazie ad esercizi con manubri

È comune considerare il bicipite il muscolo più amato dai culturisti, o comunque da tutti gli appassionati di palestra, per questo è molto frequente che venga allenato. È anche da considerare che è il muscolo più grande della parte anteriore delle nostre braccia, ma anche uno dei più importanti in quanto è il principale muscolo flessore.

Ma, nonostante essi siano muscoli molto considerati e curati, avere un muscolo bicipite voluminoso richiede anni e anni di allenamento ed esercizi giusti da svolgere.

Un buon allenamento dei bicipiti con manubri: quali errori evitare

Solitamente, quando si parla di allenamenti fatti in casa, o anche in palestra senza qualcuno di esperto a guidarci, bisogna tenere in considerazione gli errori in cui è facile incappare. È importante conoscerli così da potersi preservare e migliorare.

Il primo consiglio che bisogna dare per non commettere errori è quello di svolgere gli esercizi lentamente, controllando il movimento e soprattutto con la giusta respirazione, così da ottenere gli effetti desiderati.

Un secondo suggerimento per evitare di cadere in errore è sicuramente quello di non esagerare mai con le serie e le ripetizioni, così da non rischiare di ottenere l’effetto contrario, ovvero proprio quello di ridurre la massa muscolare del bicipite. Allo stesso modo non si deve nemmeno pensare di allenare lo stesso muscolo troppe volte alla settimana e quindi è giusto farlo recuperare.

Come dicevamo ad inizio articolo, è giusto cambiare spesso esercizi, anche se rivolti sempre al muscolo: questo non solo per combattere la noia ma per stimolare continuamente il muscolo che, in caso contrario, si abituerebbe molto facilmente a movimenti perdendo lo stimolo.

Come fare esercizi per bicipiti con pesi? Ecco alcuni consigli

Avere la consapevolezza durante gli allenamenti, in particolare, come farli e quali scegliere, in modo consapevole, può aiutare a sviluppare masse muscolari desiderate anche in poco tempo. Un aiuto sicuramente è quello di farli in serie, con ripetizioni e tempi di recupero adeguati.

In più, un consiglio che può aiutare il raggiungimento del vostro obiettivo è quello di non allenare i bicipiti ad inizio allenamento, come primo muscolo, ma è preferibile che si allenino verso la fine.

Un ultimo consiglio che si può rivolgere ad un atleta che desidera mettere a frutto i propri sforzi e il proprio lavoro è sicuramente quello di non sottovalutare l’alimentazione e il sonno, e non lasciarli al caso: la giusta alimentazione deve aiutare a compensare ciò che si consuma e le giuste ore di sonno a non essere stressati e raggiungere più facilmente risultati ottimali.

Esempi di esercizi per bicipiti con pesi: il curl con manubri

Questo movimento è uno degli esercizi più conosciuti quando si parla di biceps curl con manubri. È sicuramente quello più semplice, la base da cui partire, ma è anche uno dei più efficaci nell’allenamento dei flessori dell’avambraccio. C’è anche da sapere che, con alcune differenze in base alla postura, tutti i curl sono ottimi per l’attivazione e l’isolamento del bicipite brachiale.

L’atleta, con le braccia perpendicolari al suolo e la posizione eretta, impugna i manubri con presa neutra, ovvero con i palmi rivolti verso l’interno.

Nella prima fase, detta concentrica, si andrà a flettere il gomito fino a raggiungere il grado massimo di accorciamento del bicipite brachiale. Durante questo movimento è importante tenere il gomito attaccato al tronco per non portarlo in avanti.

Nella fase successiva, eccentrica, si va a compiere il movimento precedente in verso opposto, portando l’estensione dell’omero. Il bicipite si deve opporre alla forza di gravità, perciò, rallenterà il movimento e manterrà la tensione.

Come usare i manubri per lavorare sui bicipiti: hammer manubri alternati

Anche questo è sicuramente uno degli esercizi più facili da incontrare all’interno di palestre, in particolare, è una piccola variante del precedente. Si svolge in piedi e per questo tutto ciò che serve sono due manubri del peso scelto dall’atleta.

La posizione di partenza è quella eretta, con le ginocchia leggermente flesse; la prima cosa da fare è quella di impugnare i manubri in modo neutro, con un’impugnatura definita a martello.

L’esercizio si esegue partendo dalla flessione dei gomiti, in modo alternato, senza mai modificare la posizione del resto del corpo che deve essere mantenuta durante tutta l’esecuzione.

Il movimento termina quando si raggiunge il massimo livello di flessione del gomito.

Come in tutti i biceps curl, l’esercizio si può dividere nella fase concentrica ed eccentrica: anche in questo caso, nella prima fase è richiesta una espirazione e nella seconda un’inspirazione per avere l’intero funzionamento del corpo sotto controllo.

Allenamento vario per i bicipiti grazie ai manubri

Oltre ai due allenamenti precedentemente esposti si possono trovare tante varianti di esercizi per i bicipiti.

In alcuni casi serve semplicemente sostituire i manubri con un bilanciere; altre volte possono servire attrezzature aggiuntive, come la panca inclinata o il preacher.

Indipendentemente dal tipo di esercizio che si sceglie di fare è importante variare spesso e conoscere appieno l’esercizio prima di iniziare a compierlo, senza sottovalutarne l’esecuzione anche se può sembrare simile ad altri già svolti.