Ginocchiere powerlifting: accessori semplici ma dai numerosi benefici

Probabilmente tutti conoscono la disciplina del powerlifting, anche solo per sentito dire, e quindi è a facile che si raffigurino l’atleta intento a sollevare grandi quantità di peso. Tra l’attrezzatura e gli accessori che si possono ritenere utili nello svolgimento di esercizi di powerlifting troviamo quella categoria che svolge il compito di supportare e salvaguardare l’atleta: le ginocchiere da powerlifting.

Potremmo considerare questo uno tra gli strumenti più utili e adatti ad ogni tipo di atleta che si approccia a questa disciplina: basta guardare qualche video su YouTube per rendersi conto che sono davvero numerosi i powerlifter che le utilizzano.

Quindi è probabile che una persona che si approccia per la prima volta a questo genere di sport si possa chiedere se anche nel suo caso sia doveroso tale utilizzo.

Cosa sono le ginocchiere powerlifting?

La loro struttura semplice le compone di una fasciatura elastica e quindi ben aderente al ginocchio. Sono fatte di un tessuto detto neoprene e il suo compito è quello di tenere compatto e caldo il ginocchio. Ciò permette di dare un aiuto all’atleta anche dal punto di vista delle alzate che potrà fare.

Ma questa marcia in più che la ginocchiera da all’alzata di chi la indossa non è l’unico beneficio che apporta. Un altro sta nella capacità di aumentare la stabilità e la propriocezione, ovvero la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio. È la fascia, infatti, che aumenta la percezione che si ha del ginocchio e la sua aderenza permette di sentirlo più compatto.

Proseguendo nella lista dei benefici troviamo la capacità di proteggere dagli infortuni. Le ginocchiere hanno, effettivamente, la capacità di scaldare bene le articolazioni e per questo è importante metterle fin da subito, prima ancora di iniziare il riscaldamento, e non solo al raggiungimento di altri carichi. Il loro compito è proprio quello di arrivare ad un elevato sollevamento in totale sicurezza.

Il maggior vantaggio che queste ginocchiere possono apportare, dal punto di vista delle alzate pesanti, è quello di situazioni in cui sono già pre-esistenti problemi alle ginocchia e per cui è necessario migliorarne la stabilità e risolvere eventuali carenze muscolari.

Perché usare nel powerlifting delle ginocchiere?

Si possono considerare delle valide alleate non solo dei powerlifter ma di tutti coloro hanno la necessità o l’interesse nel fare carichi pesati e movimenti di squat e stacchi, ma saranno utili anche a chi ha fastidi articolari o ha avuto infortuni al ginocchio.

Molto conosciute in questa disciplina, parallele alle ginocchiere, troviamo anche le fasce da powerlifting. Tra questi due accessori ci sono delle differenze.

Considerando la descrizione fatta poc’anzi sulle ginocchiere cerchiamo di capire cosa sono le loro compagne: esse sono delle fasce in nylon che svolgono il compito di tenere compatto il ginocchio e danno un ritorno elastico non indifferente.

Il loro utilizzo è a discrezione e preferenza dell’atleta ma potremmo definirle meno semplici delle ginocchiere: già saperle applicare nel modo corretto non è semplice. Esse vengono consigliate solitamente a chi fa powerlifting equipped, attrezzato, e in cui si svolge lo squat con fasce e corpetto specifici.

Mentre si sconsigliano a chi fa powerlifting classico, in quanto in alcune competizioni di questa tipologia non sono affatto accettate, non vi è nemmeno una reale necessità del loro utilizzo e perché sarebbe meglio avere qualcuno in grado di spiegare il modo più corretto per metterle.

Se si dovesse fare un paragone tra i due accessori, senza considerare ciò che è permesso, va comunque ricordato che le fasce vanno strette davvero molto per ottenere la performance richiesta, infatti spesso può essere necessario un aiuto esterno per essere applicate.

Come scegliere le proprie ginocchiere?

Ci sono svariati fattori che permettono di compiere tale decisione. Andrà analizzata la ginocchiera nelle componenti del materiale, dello spessore e della taglia.

A livello di materiale la scelta permette di valutare tra uno più rigido e uno meno: nel primo caso si ha una risposta dell’accessorio più adatta alla disciplina del powerlifting se si considerano gli alti carichi da dover sollevare e la prestazione relativamente statica. Invece, ci si orienterà a qualcosa di più versatile nel caso del crossfit per rispondere alla dinamicità della disciplina.

Valutando lo spessore dell’accessorio bisogna sapere che esso è strettamente correlato con il fattore precedente: più la ginocchiera è spessa, più sarà anche rigida. Tra le misure più diffuse abbiamo spessori tra i 5 e i 7 mm, anche se ne esistono di più fini ancora ma per questo meno interessanti per quanto riguarda la performance.

Riferendosi alla taglia bisogna considerare che maggiore è la compressione più risulterà utile il suo utilizzo nell’ambito di questa disciplina. Va anche tenuto in considerazione che l’elasticità del prodotto, a lungo andare, a seguito di numerosi utilizzi, potrebbe cedere e quindi rendere la ginocchiera più larga di come risultava all’acquisto.