Barra EZ, i vantaggi che può portare al tuo allenamento

Una volta entrati nel mondo del fitness, della palestra e dei pesi, si può solo che imparare a conoscere tutto ciò che ci sta attorno. Dagli esercizi, agli attrezzi, alle serie e ai tempi giusti, è tutto un ambiente da esplorare per poter comprendere e trovare ciò che più fa per noi. Oggi parliamo della barra EZ.

Una volta imparato a conoscere ciò che ci circonda si possono iniziare a scegliere le più particolari varianti sia di allenamento che di strumenti da utilizzare.

All’interno del mondo del sollevamento pesi e dell’allenamento del bicipite troviamo un grande e costante alleato: il bilanciere. Una barra rigida e pesante su cui, agli atleti, piace aggiungere altri dischi per aumentarne il peso.

Ma un atleta esperto sa che può osare di più e andare alla ricerca del suo attrezzo più affine come, per esempio, una barra EZ. Si tratta di un bilanciere un po’ particolare perché si discosta dall’immagine classica che ci possiamo figurare di bastone in acciaio, lungo e dritto. Esso infatti è curvo, con un andamento zigzagante, per garantire un’impugnatura completamente diversa da quelle che offre il bilanciere classico.

Esso è mirato per allenare i bicipiti ma anche i tricipiti ed è per questo che alcuni atleti scelgono questo piuttosto che l’altro per un particolare allenamento o comunque possiedono entrambe le versioni nella propria palestra domestica.

Cosa si può fare con il bilanciere EZ?

Con questa attrezzatura, leggermente diversa dalla norma, possiamo praticare pressoché tutti i tipi di curl che svolgeremmo con il bilanciere dritto, con un’importante differenza.

Con il bilanciere dritto il bicipite è obbligato alla supinazione durante l’intera durata dell’esercizio; ciò determina che il muscolo venga attivato per intero, sia il capo breve che quello lungo. Il fatto che venga quindi usata sia la parte esterna che quella interna del muscolo comporta una maggior quantità di pesi che si è in grado di sollevare; ma proprio per questo gli avambracci si andranno ad affaticare prima e vi costringeranno a diminuire il carico.

Utilizzando la barra EZ, invece, il grado di supinazione è sicuramente inferiore in quanto gli angoli della sbarra portano le mani in una posizione che è una via di mezzo tra la piena supinazione e la presa neutra. Questa situazione muscolare porta l’attivazione solamente della parte esterna del bicipite, colui che crea l’effetto picco. Con questa impugnatura si va anche a dare un po’ di lavoro al muscolo brachiale.

Perciò, quasi tutto ciò che puoi fare con il bilanciere dritto lo puoi fare anche con quello curvo: unica differenza è ciò che accadrà al tuo corpo, in particolare alle tue braccia.

È difficile stabilire se esista una migliore tra queste due versioni, perché entrambe importanti per poter sviluppare nel modo migliore il proprio fisico, nella sua complessità. Tutto ciò che si può fare per scegliere uno o l’altro, quando si possono utilizzare entrambi, è solamente analizzare la propria massa muscolare e cercare di capire in quale parte si è più carenti e quindi cosa è meglio stimolare.

Avendo due effetti diversi sullo stesso muscolo è solito che essi vengano usati in due allenamenti diversi; se però si decide di usare entrambi nella stessa seduta è allora consigliato iniziare con il bilanciere dritto.

Come scegliere un bilanciere angolato?

Nello scegliere un bilanciere, al momento dell’acquisto, ci sono diversi fattori da tenere in considerazione. Infatti, non basta sapere di voler comprare una barra EZ, ma ci sono tante altre cose di cui tener conto.

Il primo elemento da tenere in considerazione nello scegliere una barra come questa è proprio il peso della stessa; esso va scelto in base al peso corporeo dell’atleta. Per questo un uomo e una donna è molto difficile che possano usare lo stesso bilanciere, proprio per la naturale differenza di corporeità maschile e femminile.

Una volta considerata questa variabile il resto sarà dettato dal gusto personale del diretto interessato. Infatti, poi, si dovrà scegliere tra diversi materiali, alla quantità di peso che si può aggiungere alla barra…

Un ottimo bilanciere sul mercato, che si può consigliare ad un atleta, è il modello Proiron, realizzato in acciaio solido, in alcuni casi con una raffinata cromatura che dà alla barra un tocco di eleganza in più. Un’altra caratteristica che aggiunge valore allo strumento è il fatto di poterci caricare un peso massimo di 125 kg.

Scegliere un bilanciere di qualità come questo vuol dire comprare un prodotto estremamente durevole, realizzato secondo gli standard dell’ergonomia; un altro vantaggio da non sottovalutare è proprio il rapporto qualità-prezzo.

In altri casi si può puntare anche al bilanciere curvo olimpionico che ha come qualità principale quella di poter caricare fino a 300 kg di pesi aggiuntivi. Anche in questo caso, grazie allo studio dei materiali e la qualità del prodotto, è un’attrezzatura che sarà resistente e durevole.

Un terzo modello che si può consigliare praticamente a tutti è il ScSports, in quanto si adatta perfettamente ad allenamenti di professionisti e di principianti. È realizzato in acciaio robusto, con un diametro leggermente maggiore rispetto ai suoi simili, e la zigrinatura sull’impugnatura garantisce una presa sicura. Una delle caratteristiche è la facilità di utilizzo dell’attrezzo, soprattutto per la rapidità e semplicità con cui si possono cambiare i pesi.