Polsiere per powerlifting: solo vantaggi

Nel powerlifting, il cui scopo è sollevare il massimo peso possibile, è indispensabile utilizzare attrezzature di diverso tipo. Tra le più scontate abbiamo sicuramente i pesi e i bilancieri, ma non sono gli unici. Infatti, a fare da contorno agli esercizi che vengono proposti, ma che comunque risultano accessori importanti: polsiere.

Cosa sono i polsini per il powerlifting?

Conosciuti anche come fasce per polsi, questi accessori sono importanti per chi si approccia e svolge questa disciplina. Infatti, arriva un momento, nel percorso di allenamento di un powerlifter, in cui l’atleta si trova a dover sollevare tantissimi chili sul bilanciere.

Nel perseguire i propri risultati e migliorarsi sempre è inevitabile, si va incontro ad un’escalation di obiettivi da raggiungere. Ciò significa dover migliorare anche le proprie prestazioni a seguito, appunto, di un aumento degli sforzi richiesti. A sostenere tutto questo duro lavoro, anche se in modo poco evidente, sono proprio le articolazioni, soprattutto di polsi e ginocchia, le quali si trovano sotto continua pressione ed esposte a sforzo costante.

Per questo motivo è importante l’utilizzo anche di accessori marginali come le polsiere: precauzioni come queste possono aiutare il fisico dell’atleta nel complesso; a lungo andare, infatti, potrebbe non essere più in grado di reggere lo sforzo a cui è sottoposto ed incappare in lesioni anche gravi.

Conseguenze di lesioni a queste articolazioni, che si potrebbero considerare tra le più importanti del nostro corpo, vi sarebbe l’incapacità di eseguire un gran numero di esercizi e movimenti. Correlato a questi tipi di infortuni si ha anche un necessario allontanamento dalla palestra per un tempo prolungato e ciò potrebbe comportare anche la perdita dei risultati ottenuti fino a quel momento.

polsiera per powerlifting

A cosa servono le fasce per polsi da powerlifting?

Si è ben chiarita l’importanza di accessori come questi che, seppur piccoli e poco elaborati, fanno la differenza. Da cosa derivano però i vantaggi di queste polsiere?

In primo luogo, danno grande sostegno e stabilità alle alzate, non dovendo fare affidamento esclusivamente alla rigidità delle proprie articolazioni. Infatti, scopo è quello di rendere forti e rigide tali componenti del nostro corpo.

In aggiunta, trattengono calore all’interno dell’articolazione e ciò rende i muscoli più elastici del loro stato naturale.

Loro scopo è anche quello di accompagnare perfettamente il movimento articolare durante lo svolgimento degli esercizi, migliorando la presa sugli attrezzi, quindi evitando che possa scivolare la presa delle mani.

Sono queste le caratteristiche ricercate dagli atleti nello scegliere di usare delle polsiere, così da poter avere garanzia di articolazioni solide, protette e grande resistenza, in modo da poter caricare maggior numero di chili sul bilanciere e poter superare il proprio massimale senza eccessivi problemi.

Diverse tipologie di polsiere

Per chi già conosce la disciplina del powrelifting sa che esistono alcuni specifici esercizi e movimenti costantemente ricorrenti. In particolare, parliamo della panca piana e dello squat.

Nel primo caso le fasce per i polsi sono utili per stabilizzare e supportare le articolazioni del polso su cui grava il carico del bilanciere; tutto questo aiuto si va a sommare al necessario svolgimento corretto dell’esercizio. Infatti, un buon appoggio al carpo e un giusto apprendimento del movimento da dover svolgere aiutano a diminuire lo stress articolare.

In questo genere di esecuzione si può scegliere tra due tipologie di polsiere.

Ne abbiamo a disposizione una più rigida che va ad immobilizzare il polso tanto che si riesce ad appoggiarvi il peso sopra senza risentire di particolari fastidi.

Oppure esiste una versione più elastica che conferisce supporto ma lasciando una buona libertà di movimento all’articolazione, così da permettere anche lievi flessioni o estensioni. In questo il maggior beneficio lo riscontra l’atleta che durante un’alzata si trova ad effettuare questi leggeri movimenti.

Nel caso dello squat invece le polsiere hanno maggior efficacia ed utilizzo durante l’esecuzione del low bar, ovvero quella in cui il bilanciere è posizionato sulla parte bassa del trapezio, precisamente sopra il deltoide posteriore e sotto la spina scapolare. In particolare, le fasce avranno un impatto più evidente nei casi in cui la posizione del bilanciere in low bar viene accentuata.

Anche in questo caso si possono scegliere diversi livelli di rigidità: nel caso in cui si punta ad accessori con elevata rigidità si otterrà di poter scaricare maggiormente il peso, mentre nel caso in cui si scelga un polsiere più flessibile si avrà vantaggio di maggior mobilità e libertà.

In entrambi i casi però non è possibile dare consigli standard o validi per tutti i tipi di atleti, è una scelta che deve fare in prima persona chi si approccia a questa disciplina. Il consiglio che però si può dare è quello di sfruttare questo tipo di accessori, soprattutto per il fatto che essi non comportano effetti negativi ma solo vantaggi.

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